Il suddetto poster (n°2982), dal titolo “Ruolo del Sistema di Riparazione del DNA nei pazienti affetti da LLA B-lineage: alterazioni dei geni NBS1, FANCD2 e PALB2 ed espressione di BRCA1 e BRCA2”, è il frutto di un progetto ideato e realizzato presso il Laboratorio di Citogenetica, Citofluorimetria e Biologia Molecolare dell’UOC di Ematologia ed Oncologia Pediatrica dell’Azienda Policlinico di Catania, grazie al supporto indispensabile dell’IBISCUS-ETS. L’associazione ha contribuito in maniera decisiva acquistando i reagenti e supportando, in parte, l’attività della dott.ssa Andriano, che ha eseguito le analisi molecolari.
In data 10 Dicembre 2023 ho avuto l’onore e il piacere di presentare un poster durante il meeting mondiale della Società Americana di Ematologia (American Society of Hematology – ASH) svoltosi a San Diego, presenziato da più di 10.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo.
Siamo partiti dai pazienti affetti da Leucemia Linfoblastica Acuta della linea B (B-LLA), la patologia oncologica più frequente in età pediatrica. Abbiamo studiato 111 casi, cercando di stabilire quale potesse esser il ruolo del sistema di riparazione del DNA non solo nell’insorgenza della malattia e/o recidiva ma anche nell’incidenza degli effetti collaterali legati alla somministrazione. Il sistema di riparazione del DNA prescelto è quello dell’Anemia di Fanconi, che interviene nella riparazione delle “fratture del DNA”. Abbiamo studiato un gene, NBS1, che codifica per una proteina che coopera in maniera continua con le proteine del sistema Fanconi. Poi abbiamo analizzato le sequenze di due geni fondamentali del Sistema di Riparazione: FANCD2 e PALB2, entrambi trovati mutati nella linea germinali dei pazienti con LLA-B in uno studio retrospettivo americano (St Jude). Infine, abbiamo scelto di quantificare l’espressione di due proteine fondamentali per la riparazione del DNA come BRCA1 e BRCA2.
I risultati del progetto hanno mostrato quanto segue:
1-) una specifica sequenza (polimorfismo) del gene NBS1 (rs1805794 SNP_G>C), è associata a una ridotta incidenza di effetti collaterali, svolgendo così un ruolo protettivo nei confronti dei pazienti che affrontano cicli di chemioterapia;
2-) non è stata trovata alcuna correlazione statisticamente significativa tra le alterazioni di FANCD2 e PALB2 rispetto alla recidiva di malattia;
3-) alla diagnosi una elevata espressione di entrambi BRCA1-BRCA2 è associata a un aumento della tossicità grave da chemioterapia;
4-) alla remissione, un elevata espressione soprattutto di BRCA2 è associata a un aumento dell’incidenza di recidiva di malattia.
Il poster è stato molto apprezzato: ho avuto il piacere di presentarlo alla prof. Brenda Gibson, esperta anglosassone di leucemie mieloidi acute pediatriche, al prof. Steve Kornblau, esperto di proteomica delle leucemie acute e croniche, e a tanti altri colleghi statunitensi ed europei.
Ringrazio profondamente IBISCUS per il significativo contributo nel realizzare un progetto che può contribuire alla conoscenza di questa malattia, migliorando così la caratterizzazione diagnostica dei pazienti e quindi il loro trattamento.